Tavola rotonda – La Repubblica di Sartori

13 maggio 2014, Roma  Istituto della Enciclopedia Italiana Palazzo Mattei di Paganica, Sala Igea 90esimo compleanno di Giovanni Sartori- Presentazione del fascicolo di «ParadoXa» 1/2014 Come si costruisce, come si mantiene e come si trasforma una buona Repubblica? Gli articoli del fascicolo di «Paradoxa» 1/2014, esplorano le caratteristiche che ha la Repubblica, non ideale, non utopistica, ma reale, quella che è effettivamente possibile costruire e fare funzionare in termini di istituzioni, di meccanismi, di procedimenti e di relazioni, secondo Sartori. Presiede: Gianfranco Pasquino. Ne discutono: Giuliano Amato, Franco Bassanini, Massimo D’Alema

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Tavola rotonda – Liberali, davvero!

10 maggio 2012, Roma Palazzo Mattei di Paganica, Sala Igea Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani CON IL PATROCINIO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI Liberali o liberali immaginari, quelli italiani? Per rispondere al quesito, gli autori di «Paradoxa» 1/2012 chiamano a raccolta giudici autorevoli e imparziali. Kant, Montesquieu, Madison, Tocqueville, Mill, Keynes, Rawls — da una prospettiva privilegiata — esaminano l’odierno tasso di liberalismo in Italia, in un’opera di discernimento che mobilita e ridiscute princìpi, concetti e slogan teorici, politici, economici e morali.   Partecipanti: Giovanni Sartori, Benedetto Della Vedova, Gianfranco Pasquino, Antonio Polito, Sofia Ventura

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Oreste Massari – QUANTO CONTANO I PARTITI

(estratto da Paradoxa 1/2014) Nella Prefazione al volume di chi scrive su I partiti politici nelle democrazie contemporanee (Laterza, Roma-Bari 2004), Sartori afferma che: La bibliografia sui sistemi di partito e sui partiti è davvero sterminata e per parecchio tempo ha mescolato assieme il discorso sui sistemi (di partito) con il discorso sui partiti come tali, singolarmente intesi. Per fortuna non è più così. Le due indagini possono essere complementari, ma certo sono diverse […] Nei miei studi io mi sono occupato dei sistemi (p. IX) intendendo implicitamente dire che non si è occupato di partiti «come tali, singolarmente presi». Ora è vero che l’interesse prevalente del Nostro si sia rivolto alla dimensione sistemica dei partiti e in particolare alla tipologia dei sistemi di partito (G. Pasquino, La teoria dei sistemi di partito, in G. Pasquino (a cura di), La scienza politica di Giovanni Sartori, il Mulino, Bologna 2005), testimoniato da quell’opera del 1976 – Parties and Party Systems – che è oramai divenuta un classico. Ed è vero che nella sua pur estesa bibliografia non compare una monografia sul tema dei partiti. Ma non è vero che non ci sia stato interesse anche per «il livello di analisi […]

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Paradoxa, ANNO VIII – Numero 1 – Gennaio/Marzo 2014

La Repubblica di Sartori a cura di Gianfranco Pasquino Questo fascicolo di Paradoxa esplora le caratteristiche della Repubblica, così come pensate e costruite da Giovanni Sartori, al quale, in occasione del suo novantesimo compleanno, il numero è dedicato. Le questioni a cui, a partire da questo snodo, i vari autori danno voce sono molteplici, sebbene, come sottolinea Pasquino, la domanda di fondo sia una: come si costruisce, si mantiene e si trasforma una buona Repubblica? Il che si traduce in un altro interrogativo: qual è il ruolo della democrazia, specie a fronte delle sfide poste da una società modernizzata che, sotto più riguardi, ne esaspera le tensioni? Una panoramica ad ampio respiro consente di perimetrare alcune questioni specifiche: ecco allora che alla triplice crisi (legittimità, secolarizzazione e distribuzione) segnalata da Pellicani, si accompagna il pericolo di conflitto di interessi tra politica ed economia, inscritto in uno Stato sociale. Ancora: la proliferazione dei nuovi media rappresenta una sfida tutt’altro che trascurabile, specie nella misura in cui rischia di tradursi in una perdita di capacità critica da parte dell’opinione pubblica. I nodi fondamentali della concezione sartoriana di democrazia possono essere ricondotti alla nozione di ‘poliarchia selettiva’, l’ideale cui, ad avviso di Sartori,

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