Francesco Zini – DIRITTI DELL’UOMO E DIALOGO INTERCULTURALE NEL MEDITERRANEO
Il tema dei diritti umani risulta controverso per le molte problematiche inerenti al significato da attribuire ai termini “diritto” e “uomo”. Infatti se al termine diritto diamo una connotazione storico geografica relativa ad un determinato contesto geografico e ad una data epoca storica vediamo che la concezione storico positiva dei diritti si incarna ogni volta con esempi di contenuto diversi. L’interpretazione positiva del diritto riduce l’esperienza giuridica al passaggio delle convenzioni che una determinata società si da in termini di convenzioni civili o di accordi e consuetudini. In questo contesto l’umanità del diritto si inserisce in una concezione privatistica dell’uomo. L’uomo non è una categoria giuridica poiché appartiene alla definizione filosofica o morale. Quindi l’appello ai diritti dell’uomo diviene nella concezione positiva un richiamo etico che fa da preambolo alla serietà positiva dei singoli diritti esperie bili giudizialmente e nei quali si confrontano i veri interessi materiali delle parti in causa. Secondo un’altra prospettiva, quelle del diritto naturale l’espressione diritti dell’uomo, ha una valenza sostanziale e non formale poiché esprime l’intrinseco valore del diritto che o è per l’uomo e non è diritto, anche se fosse positivizzato in codici o legislazioni vigenti. Questa accezione non esclude processi di positivizzazione o