Incontro-Dibattito – Conflitto e vita: Natura e contro

Roma, 27 febbraio 2003 Hotel Nazionale – Piazza Montecitorio 131 L’applicazione della tecnica al vivente appare essere un terreno di conflitti profondi relativi alla demarcazione tra ciò che è lecito e ciò che non lo è. Sarebbe sin troppo facile menzionare i numerosissimi casi ambigui (e di immediata attualità) di fronte ai quali un certo senso “comune” della morale, e le distinzioni consolidate su cui esso si regola, sembrano messi definitivamente in questione dall’enorme sviluppo della capacità umana di intervento sulle strutture ultime del vivente. Piuttosto che prendere le mosse da un livello di analisi, per dir così, al dettaglio, in cui il conflitto delle posizioni appare bensì insanabile, ma in realtà non si esplica affatto, perché non coinvolge le opzioni teoriche di cui le posizioni in contrasto sono il portato ultimo, sembra più proficuo impostare una riflessione che non sfugga ad alcuni interrogativi radicali relativi al concetto stesso di “natura”, solo apparentemente ovvio; interrogativi sulla cui vistosa assenza dall’ambito della riflessione contemporanea, e da quella propriamente filosofica in primis, è stata non a caso richiamata recentemente l’attenzione (1). Posto che la natura appare sempre più manipolabile, umanizzata, artefatta, e sempre meno assumibile come livello ultimo capace di discriminare tra

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V Incontro di Premi Nobel ed esperti – Uomo-ambiente e lo sviluppo mondiale raccordato

Uomo-ambiente e lo sviluppo mondiale raccordato: il contributo dell’alleanza operativa tra religione, scienza, economia, comunicazione Praga, 10-13 Novembre 1990 Affrontando i temi dello sviluppo, dell’ambiente, dell’uomo e dei suoi valori, il colloquio si è posto come punto di incontro tra le culture dell’est e dell’ovest europeo nell’intento di impostare un discorso antropologicamente fondato sull’uomo globale. Si è inteso, inoltre, riflettere sullo squilibrio economico mondiale prospettando un’economia raccordata che nel contempo salvaguardi la peculiarità delle singole espressioni culturali. Partecipanti: L. B. Archideo, G. Arcieri, V. Bajsic, A. Baudyscse, A. Bayer, P. Blasi, G. Brenci, F. Bucar, A. Capochichi, L. Cappugi, A. Capuder, I. Cornides, F. Cvelbar, L. De Backer, J. Dular, M. S. Elsheikh, L. Emmerji, E. Emovon, , S. Fuscagni, G. Galeotti, S. Grygiel, T. Halik, M. J. Higatsberger, R. Hill, P. Hünermann, J. Janik, H. Kakihana, P. Kampits, J. Karle, T. Kawata, V. Klaus, F. König, J. Kremer, E. Leitenberger, L. Lepri, C. Licciardo, O. Madr, V. Mathieu, I. Musu, V. Negri, P. C. Nicola, S. Ochoa, P. Okigbo, P. Pace, R. Palous, L. Paoletti , E. L. Paraiso, G. Prosperi, E. Pungor, A. Rigobello, N. A. Robinson, Z. Separovic, L. J. Sison, V. Stipetic, A. Stres, C. Valy

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IV Incontro di Premi Nobel ed esperti – Uomo-ambiente e lo sviluppo: verso un approccio globale

Roma, 10 -14 Dicembre 1989 Nel convegno, dopo aver precisato la portata semantica del termine ambiente come “luogo” in cui si realizza la persona e riflettuto sulla responsabilità dell’uomo circa le alterazioni che vi apporta, sono state prese in considerazione le possibili soluzioni al problema prospettate dalle singole discipline nella consapevolezza di dover andare oltre i singoli ambiti per affrontare il problema nella sua globalità. I gruppi di lavoro nei quali si è articolato il convegno, aventi per oggetto 1) la dimensione etica; 2) la dimensione sociale e culturale; 3) la dimensione economica; 4) la dimensione scientifica e tecnologica; hanno prodotto un documento finale nel quale, sottolineata l’accelerazione dei mutamenti nell’interazione uomo-ambiente, viene richiesto un approccio che inquadri la situazione ambientale nelle sue varie sfaccettature per approdare ad una cultura ambientale attenta alle necessità individuali e delle popolazioni sul piano economico, scientifico e tecnologico, una cultura basata sulla solidarietà tra umanità e natura. La soluzione del problema ambientale prospettata dai partecipanti al convegno trascende le dimensioni solo quantitative dei problemi rivolgendosi verso un’idea di sviluppo attenta alla qualità della vita. Atti Pubblicazione: AA.VV., Man-Environment and Development: Towards a Global Approach, edited by P. Blasi and S. Zamagni, Roma, Nova Spes

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III Incontro di Premi Nobel – L’economia e lo sviluppo globale dell’uomo e della società

Castelgandolfo, 21-25 Giugno 1988 Il convegno è giunto alla conclusione che l’economia, quale componente essenziale dello sviluppo umano, dovrà, per attuare le sue finalità, concorrere alla realizzazione della singola persona guardando ai propri problemi in un’ottica più ampia, globale. In primo luogo dovrà intervenire affinché, attraverso un riequilibrio della situazione economica mondiale, venga garantita a tutti un’esistenza degna di un essere umano. Gli specialisti impegnati nella discussione oltre a trattare le linee generali del rapporto tra etica ed economia, si sono confrontati con problemi più specifici di un’economia che si globalizza: l’instabilità dei mercati e la loro regolamentazione, i problemi legati alla povertà e al debito, le soluzioni tecniche per promuovere lo sviluppo. Nel documento conclusivo del convegno si insiste sulla necessità di uno sviluppo attento alla qualità della vita, alla centralità del lavoratore, all’umanità dell’azienda, all’ambiente e si sollecita Nova Spes a farsi promotrice, attraverso contatti con personalità della cultura, di uno sviluppo globale ispirato a questi principi. Atti Pubblicazioni: AA.VV., L’economia e lo sviluppo globale della persona e della società, a cura di V. Mathieu, Roma, Edizioni della Fondazione Internazionale Nova Spes, 1989 Partecipanti: K. J. Arrow, P. T. Bauer, A. Bayer, M. Brighi, H. Campos Menéndez, P.

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II Incontro di Premi Nobel – La Scienza e l’uomo globale”

Roma, 6-9 Novembre 1987 Davanti alla crisi di unità dell’uomo, la scienza è chiamata ad uscire dalla neutralità etica che presume di rappresentare per inserirsi nell’ambito di un discorso globale che imprescindibilmente ritorni all’uomo. Il convegno, articolato in relazioni introduttive e in una tavola rotonda, si è concluso con le dichiarazioni dei Premi Nobel partecipanti all’iniziativa e con un documento finale. Nel documento, vengono evidenziate emergenze planetarie esemplari quali la mortalità infantile e l’AIDS, ma si sottolineano anche elementi di speranza, quali la crescente integrazione scientifica e il maggior spazio dato alla responsabilità e alle libertà individuali e si auspica un incremento della formazione scientifica accompagnato da una crescente apertura al sapere umanistico. La riunificazione del sapere viene vista come risposta possibile alla richiesta di uno sviluppo attento all’uomo, in un’epoca di grandi opportunità e grandi rischi. Partecipanti: P. Blasi, G. Debreu, J. Eccles, L. Esaki, E. O. Fischer, V. L. Fitch, J. Karle, F. König, R. Levi Montalcini, V. Mathieu, N. F. Mott, S. Ochoa, L. Paoletti, A. A. Penzias, I. Prigogine, C. Rubbia, B. I. Samuelsson, T. H. Weller, R. S. Yalow  

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Incontro – La Proposta dell’Alleanza operativa tra religione, scienza, economia e comunicazione

Castel Sant’Angelo, Roma, 27 Giugno 1986 Introdotta da una relazione del cardinale Franz König, la tavola rotonda e la successiva discussione tra specialisti e operatori di diversi campi disciplinari ha cercato di mettere a fuoco le difficoltà e i rischi di un progresso che non guardi all’essere dell’uomo nella sua interezza. Un progresso equilibrato deve essere rispettoso di tutte le espressioni dell’uomo, quali il credere, il pensare, l’agire e il comunicare e delle sfere di attività che da queste espressioni nascono. Il dibattito si è soffermato sulla cooperazione possibile tra queste diverse sfere, quella della religione, della scienza, dell’economia e della comunicazione, come risposta ai problemi sempre più interdipendenti che il genere umano ha di fronte. Questa risposta culturale intende favorire la formazione dell’uomo globale, cioè di un uomo non diviso al suo interno, capace di relazioni armoniche con i suoi simili e con l’ambiente che lo circonda. Partecipanti: P. Blasi, A. Falck, F. König, G. Letta, V. Mathieu, M. Zago Agenda: h 12.00 Udienza pontificia LA SITUAZIONE h 16.30 Cardinale Franz König, Presidente-Fondatore di Nova Spes Il malessere della società di oggi: l’uomo diviso. h 17.00 Tavola rotonda UNA PROPOSTA-PROGETTO – Recupero dell’uomo globale: interazione tra religione, scienza, comunicazione,

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Incontro di Premi Nobel – L’uomo tra speranza e minaccia

Roma, 21 -22 Dicembre 1980 – mozione di chiusura dei 12 Premi Nobel Partecipanti In risposta all’invito rivolto da S. S. Giovanni Paolo II agli uomini di scienza e di cultura, la Fondazione Nova Spes ha promosso l’incontro dei Premi Nobel per considerare la portata di un nuovo dialogo tra scienza e fede. Intento di questo confronto è stata la promozione dell’uomo come valore, nella convinzione che solo una riflessione moralmente orientata può salvare l’umanità dalle minacce che incombono su di essa. Atti: Dichiarazione finale dei Premi Nobel Noi Premi Nobel condividiamo il grande ideale di Alfred Nobel, secondo il quale la scienza deve operare a vantaggio dell’umanità. La scienza con le sue scoperte ha portato grandi benefici all’uomo e noi speriamo che continui ad operare in questa direzione. La conoscenza scientifica – a volte – è stata però usata per scopi indesiderabili – ad esempio per la guerra – e anche le stesse applicazioni benefiche possono avere inaspettati effetti secondari non desiderati. Inoltre la scienza ha favorito correnti di pensiero che hanno cambiato l’immagine che l’umanità aveva di se stessa e il suo ruolo nell’universo. Questo fatto ha lasciato gli esseri umani spiritualmente spogli e in un vuoto morale.

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Incontro internazionale – La promozione dell’uomo come valore nell’Atto di Helsinki

Roma, 6 -9 Novembre È necessario conferire all’uomo il ruolo di valore fondamentale. In vista della conferenza di Madrid sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa finalizzata alla verifica dell’attuazione dell’Atto di Helsinki Nova Spes e l’Associazione Giornalisti Europei hanno riproposto i contenuti dell’Atto al fine di sollecitare una loro ampia diffusione e una maturazione dell’opinione pubblica che sia momento di pressione e di rinnovamento. Atti Pubblicazioni: La promozione dell’uomo come valore nell’Atto di Helsinki, brochure, Edizioni Fondazione Internazionale Nova Spes, Roma 1980 S. Cotta, Riflessione sui diritti fondamentali, pp. 1-12 F. König, Diritti umani e libertà di religione, pp. 13-20 Discorso di S. S. Giovanni Paolo II ai partecipanti al convegno, pp. 21-23 Partecipanti: I. Bertoni, N. Bobbio, P. Borrero Gomez, L. Van Bruegger, V. Cappelletti, G. Carli, A. Casof, C. Cernegura, C. Chabanis, V. Citterich, S. Cotta, G. Dall’Ongaro, A. De Poli, M. Dusan, A. Fazio, F. Foresta-Martin, D. Frescobaldi, R. Gallus, P. Garimberti, W. Gazal, P. Hodgson, B. Honings, F. König, E. Kusch, C. Leone, G. Letta, J. Marias, V. Mathieu, D. Morawski, A. Paluzi, A. Pascolini, G. Pasquarelli, P. Pavan, M. Pedini, F. Perroux, P. Prini, S. Romano, M. Semo, G. Selva, E. Serra, S. Silvestri,

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Incontro – Teoria delle classi sociali o condizioni umane?

Lecce, 21-23 Febbraio 1980 Il fallimento delle ideologie totalizzanti dimostra che non si può assolutizzare un unico aspetto della persona umana senza che questa perda la sua stessa dignità e pone in evidenza la necessità di un approccio antropologico più significativo. Di qui il suggerimento di Nova Spes che, nella scia della tradizione personalistica europea, propone la teoria delle condizioni umane. Partecipanti: F. Ferrarotti, J. M. Gabaude, A. Guy, G. Invitto, J. Kuçuradi, D. Lekovic,C. Leonardi, J. Marias,,M. Aziz Lahbabi, I. Bertone, S. Borgia, A. Blum, F. Cafaro, R. Campa, M. Damnjanovic, M. Marti, A. Matar, R. Mazzetti, A. Mercier, A. Meziane, C. Michaelides, G. Morra, E. Moutsopoulos, A. Negri, A. Palazzo, P. Prini, P. Pucelle, M. Signore, G. Uscatescu, P. Vignaux Agenda: Lecce 21-2-1980 ore 17.00 I° Sessione Presid.: Mario Marti – Rettore Univ. di Lecce Inaugurazione – Saluto delle Autorità e Apertura del Convegno. Pietro Prini (Univ. Roma): Classi sociali e condizioni umane (I conflitti del bisogno e quelli del desiderio). Mohamed – Aziz Lahbabi (Univ. Rabat): L’humanisme Musulman Lecce 22-2-1980 ore 09.00 II° Sessione Presid.: E. Moutsopoulos A. Matar (Univ. de Il Cairo): L’humanisme et la recherche de l’identité dans la tradition philosophique arabe-musulmane. M. Damnjanovic (Univ.

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