Seminario – Interpretazione: pluralità e fedeltà

Roma 20-22 Maggio 1994 Nella consapevolezza che l’attività interpretativa è condizione stessa dell’esistenza dell’uomo, questo incontro si è configurato come un tentativo di riflessione attorno al progetto di un’ermeneutica universale proponendosi di cogliere quel filo che collegando i vari discorsi ermeneutici ne faccia emergere l’unità di fondo. I singoli esempi di interpretazioni specialistiche, nell’arte, nel diritto, nella psicologia e psicanalisi, hanno dunque costituito la ricca e problematica base da cui si è partiti nel tentativo di cogliere il momento interpretativo dell’umanità nella sua unità globale. Atti: Pubblicazione: AA.VV., Il problema della fedeltà ermeneutica. Nell’arte, nel diritto e nella cura dell’anima, a cura di V. Mathieu e L. Paoletti, Roma, Armando, 1998 Partecipanti: S. Amato, F. Bianco, E. Borgna, F. Brezzi, B. Callieri, L. Calvi, G. Carchia, F. Cavalla, D. Chianese, C. Ciancio, G. Corradi Fiumara, S. Cotta, F. D’Agostino, G. Ferretti, A. Gaston, S. Givone, A. Lambertino, L. Lepri, G. Levi, V. Mathieu, C. Muscatello, M. M. Olivetti, L. Paoletti, U. Perone, A. Poma, G. Riconda, A. Rigobello, M. Ruggenini, L. Russo, R. Sacco, M. Schiavone, J. Strangas, M. Trevi, P. Ventura, G. Villa, V. Vitale, V. Vitiello, R. Vizioli, W. Welsch, R. Wiehl, G. Zaccaria, S. Zamagni Agenda: VENERDI’

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AA.VV., Il problema della fedeltà ermeneutica…, a cura di V. Mathieu e L. Paoletti, Roma, Armando, 1998, pp. 351

1998 - Il problema della fedeltà ermeneutica

Il problema della fedeltà ermeneutica. Nell’arte, nel diritto e nella cura dell’anima. B. Callieri, F. D’Agostino, A. Gaston, S. Givone, A. Lambertino, G. Levi, V. Mathieu, M. M. Olivetti, L. Paoletti, U. Perone, A. Poma, G. Riconda, R. Sacco, J. Strangas, W. Welsch, R. Wiehl, G. Zaccaria I contributi e la discussione fra specialisti di diverse discipline sull’interpretazione nell’estetica, nel diritto e in psichiatria e psicoanalisi, raccolti in questo volume, illustrano come in tutte le attività interpretative sia impegnata la persona nella sua interezza. Nella pluralità delle prospettive emerge il carattere ontologico dell’interpretazione: l’interpretazione fa i conti con un’ulteriorità del senso, mai del tutto posseduto ma ricercato e sperato.

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