Convegno Internazionale – Una nuova speranza per la sicurezza e la cooperazione in Europa

Il contributo di un’Alleanza operativa tra religione, scienza, economia e comunicazione per l’attuazione dell’Atto finale di Helsinki Vienna, 19-20 Settembre 1986 L’incontro ha avuto per tema lo stato delle relazioni internazionali a undici anni dalla firma dell’Atto finale di Helsinki sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Personalità del mondo politico e diplomatico hanno riflettuto sui molti passi ancora da compiere per arrivare ad una vera cultura della pace e di cooperazione tra le diverse parti d’Europa. L’attenzione, più che sui rapporti tra gli Stati, si è appuntata sulla dimensione umana, e precisamente sui diritti individuali, come quel campo nel quale più rimane da lavorare. Nova Spes, attraverso il lavoro comune di operatori dei diversi ambiti del sapere e delle attività umane, intende collocare l’uomo al centro degli impegni dei paesi firmatari dell’Atto di Helsinki per promuovere, attraverso un autentico rispetto dei diritti individuali e una maggiore cooperazione internazionale in questa direzione, una cultura della pace. Partecipanti: H. Beach, E. Colombo, J. Hersch, L. R. Klein, F. König, B. Kreisky, O. Lambsdorff, V. Mathieu, H. Sassmann, A. Silvestrini, C. F. von Weizsäcker

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Incontro – La Proposta dell’Alleanza operativa tra religione, scienza, economia e comunicazione

Castel Sant’Angelo, Roma, 27 Giugno 1986 Introdotta da una relazione del cardinale Franz König, la tavola rotonda e la successiva discussione tra specialisti e operatori di diversi campi disciplinari ha cercato di mettere a fuoco le difficoltà e i rischi di un progresso che non guardi all’essere dell’uomo nella sua interezza. Un progresso equilibrato deve essere rispettoso di tutte le espressioni dell’uomo, quali il credere, il pensare, l’agire e il comunicare e delle sfere di attività che da queste espressioni nascono. Il dibattito si è soffermato sulla cooperazione possibile tra queste diverse sfere, quella della religione, della scienza, dell’economia e della comunicazione, come risposta ai problemi sempre più interdipendenti che il genere umano ha di fronte. Questa risposta culturale intende favorire la formazione dell’uomo globale, cioè di un uomo non diviso al suo interno, capace di relazioni armoniche con i suoi simili e con l’ambiente che lo circonda. Partecipanti: P. Blasi, A. Falck, F. König, G. Letta, V. Mathieu, M. Zago Agenda: h 12.00 Udienza pontificia LA SITUAZIONE h 16.30 Cardinale Franz König, Presidente-Fondatore di Nova Spes Il malessere della società di oggi: l’uomo diviso. h 17.00 Tavola rotonda UNA PROPOSTA-PROGETTO – Recupero dell’uomo globale: interazione tra religione, scienza, comunicazione,

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AA.VV., Conflitto e mercato. Il mercato: regola o detonatore dei conflitti?… a cura di A. Massarenti, «Etica ed economia», V/2003 1 e 2

2003 - Etica ed economia

Conflitto e mercato. Il mercato: regola o detonatore dei conflitti? Analisi tipologiche, ricostruzioni storiche, prospettive Il numero monografico della Rivista «Etica ed economia» pubblica gli atti del convegno Il mercato regola o detonatore dei conflitti? Analisi tipologiche, ricostruzioni storiche, prospettive , svoltosi a Roma l’8 novembre 2003.

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AA.VV. L’economia e lo sviluppo globale della persona e della società, a cura di Vittorio Mathieu, Roma 1989, pp. 121

1989 - L'economia e lo sviluppo globale della persona e della società

K. J. Arrow, P. T. Bauer, A. Bayer, P. Blasi, M. Brighi, H. Campos Menendez, P. Dasgupta, L. Del Favero, A. Fazio, N. Gomes Teixeira, K. Kahane, L. R. Klein, F. König, C. G. Langoni, W. Leontief, S. Lombardini, S. Marglin, V. Mathieu, J. M. Mertes, P. C., Nicola, C. Pace, L. Paoletti, E. L. Paraiso, A. Petrecolla, J. Roemer, P. Sylos Labini, P. Tani, C. Valy Tuho  Partendo dal carattere di planetarietà che caratterizza i fenomeni economici del nostro tempo, viene considerata l’esistenza di problemi che, pur necessitando di un intervento economico non possono essere risolti esclusivamente mediante esso. Occorre, pertanto, collocare l’uomo al centro dell’attività economica, finalizzando questa alla sua completa realizzazione. Ciò facendo si connetterà inevitabilmente l’economia alle altre dimensioni della persona: credere, conoscere, comunicare e agire.

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