Convegno – Determinismo e Complessità

Roma, 3-4 Dicembre 1998 Al convegno su Determinismo e Complessità hanno preso parte specialisti di fisica, astrofisica, matematica, chimica, genetica, biologia, nonché alcuni filosofi e studiosi di scienze umane, pressoché tutti provenienti da università italiane. Il confronto sulle nozioni in oggetto, preparato lungamente da un gruppo ristretto di specialisti attraverso discussioni che hanno portato ad isolare il tema, ha riguardato anzitutto il loro ruolo e significato all’interno di diversi campi delle scienze esatte. Atti: La Fondazione Nova Spes ha organizzato a Roma nei giorni 19 e 20 giugno 1998 un convegno su Determinismo e Complessità, cui hanno partecipato specialisti di fisica, astrofisica, matematica, chimica, genetica, biologia, nonché alcuni filosofi e studiosi di scienze umane, pressoché tutti provenienti da università italiane. Il confronto sulle nozioni in oggetto, preparato lungamente da un gruppo ristretto di specialisti attraverso discussioni che hanno portato ad isolare il tema, ha riguardato anzitutto il loro ruolo e significato all’interno di diversi campi delle scienze esatte. Il convegno si è articolato in tre sessioni: una prima di introduzione al tema attraverso una relazione di carattere generale, introduttivo (Vittorio Mathieu) e due relazioni che hanno trattato determinismo e complessità nell’ambito delle scienze fisiche (Giovanni Prosperi, Tito F. Arecchi); una

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Convegno Internazionale – Il Mondo cambia. La scuola lo sa?

Roma, 18-19 Aprile 1997 Il convegno Il mondo cambia. La scuola lo sa? ha inteso mettere a confronto diverse esperienze e prospettive sul problema del rapporto tra istituzioni scolastiche e processi formativi da un lato e mondo economico-produttivo e della comunicazione in rapida trasformazione dall’altro, con le esigenze valoriali e di efficienza che la scuola si trova a dover fronteggiare. Personalità della cultura, responsabili della formazione del mondo politico, economico, della comunicazione, provenienti da diversi paesi europei e dagli Stati Uniti hanno fatto il punto sulle diverse realtà, le loro difficoltà e trasformazioni. Partecipanti: J. Bricall, M. Cernohorsky, C. Checcacci, I. B. Eitze-Schütz, M. Fabbri, A. Fazio, C. Finocchietti, S. Fuscagni, E. Gamaleri, A. Gherdovich, A. Iacolina, F. Imberciadori, J. Karle, P. Laghi, B. Lamborghini, G. Lanzavecchia, N. G. Larson, F. Lotito, P. Merli Brandini, A. Razzano, F. Scianò, A. Staropoli Comitato scientifico: P. Blasi, L. Cappugi, F. D’Agostino, L. Lepri, V. Mathieu, L. Paoletti, S. Zamagni Agenda: PERCHE’ E’ NECESSARIO UN CAMBIAMENTO NELLA FORMAZIONE ? Introduzione Nova Spes per la formazione globale dell’uomo  Laura Paoletti – Segretario Generale della Fondazione a) La nuova struttura di scienza e tecnologia richiede un superamento delle specializzazioni e una possibilità di espansione non

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Convegno Internazionale – Una nuova speranza per la sicurezza e la cooperazione in Europa

Il contributo di un’Alleanza operativa tra religione, scienza, economia e comunicazione per l’attuazione dell’Atto finale di Helsinki Vienna, 19-20 Settembre 1986 L’incontro ha avuto per tema lo stato delle relazioni internazionali a undici anni dalla firma dell’Atto finale di Helsinki sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Personalità del mondo politico e diplomatico hanno riflettuto sui molti passi ancora da compiere per arrivare ad una vera cultura della pace e di cooperazione tra le diverse parti d’Europa. L’attenzione, più che sui rapporti tra gli Stati, si è appuntata sulla dimensione umana, e precisamente sui diritti individuali, come quel campo nel quale più rimane da lavorare. Nova Spes, attraverso il lavoro comune di operatori dei diversi ambiti del sapere e delle attività umane, intende collocare l’uomo al centro degli impegni dei paesi firmatari dell’Atto di Helsinki per promuovere, attraverso un autentico rispetto dei diritti individuali e una maggiore cooperazione internazionale in questa direzione, una cultura della pace. Partecipanti: H. Beach, E. Colombo, J. Hersch, L. R. Klein, F. König, B. Kreisky, O. Lambsdorff, V. Mathieu, H. Sassmann, A. Silvestrini, C. F. von Weizsäcker

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Convegno Internazionale – Presentazione dell’Orizzonte di pensiero di Nova Spes

Roma, 26 Aprile 1982 Alla luce di un’attenta riflessione si è pervenuti all’elaborazione di un’antropologia che considera l’uomo come un soggetto operante la sintesi delle dimensioni del suo essere. In quest’ottica la globalità è l’elemento base per la fondazione dello sviluppo umano qualitativo in risposta alla “crisi” dell’uomo e dei valori. Partecipanti: Ancarani, GL. Bergagio, F. Bonacina, M. Brighi, L. Cappugi, R. Cecchini, C. Chabanis, M. Ciry, P. de Calan, J. de Vogué, L. Derwa, A. Fazio, F. König, J. de Lovinfosse, R. Montagne, R. Marziantonio, L. Mazzei, P. Pace, L. Paoletti, H. Pasqua, C. Pellegrini, J. Rivière, C. Sturdza, J. Thomas, J. Troesch, J. Zeegers

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Convegno Internazionale – “Le dimensioni della speranza nell’uomo contemporaneo”

Roma, 25 – 27 Gennaio 1980 Scopo dell’incontro è stato quello di precisare le linee fondamentali della Proposta Nova Spes e in particolar modo il nesso tra umanesimo e speranza che ne è alla base. Guardando alle ideologie che assolutizzano una sola dimensione dell’essere umano, si avverte la necessità di guardare all’uomo come soggetto globale e di recuperare la trascendenza della speranza, poiché solo ponendosi in relazione con una speranza che lo trascende, l’uomo può conferire significato alla vita e alla morte. Partecipanti: I. Bertoni, F. Bonacina, M. Brighi, C. Chabanis, M. Cozzoli, J. Fourastié, P.-P. Grassé, J. Marias, R. Marziantonio, G. Pappini, M. Parajon, G. Parlato, C. Pellegrini, P. Prini, B. Tonna

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