Presentazione della Proposta Programmatica a Giovanni Paolo II

Città del Vaticano, 10 Giugno 1983 L’uomo di oggi soffre della perdita dei valori e della conseguente frammentazione della personalità. In risposta a questa situazione Nova Spes prospetta un nuovo umanesimo come aspirazione al valore dell’essere per la formazione dell’uomo globale. A tal fine prevede la formulazione della “carta dei valori umani” e propone la teoria delle “condizioni umane” come principio unificante. Intenzioni, queste, che hanno suscitato in S. S. Giovanni Paolo II parole di assenso e di incoraggiamento. Partecipanti: U. Aletti, G. Bergagio, E. Bernabei, P. Blasi, F. Bonacina, M. Brighi, L. Cantuti, G. Carli, A. Diana, A. Fazio, O. Giscard d’Estaing, F. König, G. Lazzati, L. Lepri, G. Letta, V.Mathieu, L. Mazzei, G. Mazzocchi, R. Montagne, F. Nobili, M. M. Olivetti, P. Pace, L. Paoletti, M. Piovano, A. Rigobello, M. Rivosecchi, E. Savio, F. Ventriglia, G. Vigorelli

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L. PAOLETTI, Unità della Persona, Roma 1983, pp.68

1983 - Unità della persona

Di contro all’angustia di orizzonti che mortificano la Unità della Personacomplessità dell’uomo, la tematica della persona si ripropone come risposta all’esigenza di ricomposizione espressa dall’attuale squilibrio. L’unità si presenta pertanto come principio unificante e, in alternativa al monismo riduttivo e al dualismo dissociante, come struttura ontologica della persona.

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