Tavola rotonda – È liberale il liberismo?
17 ottobre 2012, Roma Sala Igea di Palazzo Mattei di Paganica, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani Con il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Fra le lingue più diffuse nel mondo, quella italiana è la sola a contemplare la distinzione fra “liberalismo” e “liberismo”. Per esempio, l’Enciclopedia Treccani definisce il primo termine come un «movimento di pensiero e di azione politica, che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato», e il secondo termine come un «sistema imperniato sulla libertà di mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non possono essere soddisfatti per iniziativa dei singoli […]». Questa duplice definizione, che identifica il liberalismo con una concezione filosofico-politica e riserva al liberismo il campo dell’economia, testimonia di quella separazione fra liberalismo politico e liberalismo economico che sta alla base della riflessione dei liberali italiani e che ha agevolato il travisamento della dottrina liberale classica da parte dei nostri economisti. A sua volta, tale separazione è stata innescata dall’assenza in Italia di un’esperienza politicamente significativa di