Seminario – Modelli: Scienza e Conoscenza

Università di Praga, 20-21 Novembre 1992 I modelli, in quanto importanti strumenti concettuali di conoscenza, sono stati oggetto di riflessione in ispecie per alcune loro proprietà il cui studio potrebbe ampliare i fondamenti della conoscenza scientifica del modello prospettandolo come portatore di avvicinamento e di integrazione tra le varie scienze. Per questo il convegno ha affiancato relazioni su aspetti teorici relativi al modello a relazioni più specifiche di vari ambiti scientifici. Partecipanti: T. Arecchi, J. Bednar, J. Bicak, P. Blasi, G. Brenci, N. Dallaporta, J. Dvorak, F. Facchini, B. Fajkus, J. Fiala, J. Fischer, V. Frei, S. Galvan, I. M. Havel, I. Iacopini Arecchi, L. Krlin, P. Krtous, V. Kundrat, J. Langer, M. Lokajicek, A. Markos, Z. Neubauer, R. Palous, L. Paoletti, L. Paty, J. Podolsky, E. Pokova, J. Poliva, G. M. Prosperi, O. Semerak, P. Tundo, P. Vopenka. Agenda: VENERDI’ 20 Novembre h. 8,45 Saluto di benvenuto (Aula Parva del Carolinum) Prima sessione Moderatore: P. Blasi (Rettore – Università di Firenze) h.9,00-10,00 Evoluzione biologica e culturale: la lingua è soltanto un mezzo di sopravvivenza, od apre le finestre sulla realtà? F. Facchini (Università di Bologna) Intervento – J. Fiala (Università Carlo IV di Praga) Discussione h.10,00-11,00 I modelli contro

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Seminario – Ricerche sull’economia delle istituzioni: governi e privatizzazione

Università di Praga, 4-5 Ottobre 1992 Il seminario, riprendendo il tema dibattuto in Ciò che il mercato può – e non può fare, si è soffermato sulle forme in cui l’influenza del mercato sulla cultura e sui valori incide sulla possibilità stessa di uno sviluppo umano globale. In particolare si è considerato il rapporto mercato-motivazione individuale-risultati finali e il problema della privatizzazione con riferimento all’esperienza ceca e italiana. Partecipanti: J. Alan, V. Benacek, A. Breton, L. Campiglio, L. Cappugi, J. Chlumsky, E. Chmatalova, F. Delbono, G. Ecchia, G. Galeotti, B. Gui, J. Havel, M. Horniacek, V. Izak, K. Janacek, S. Janackova, J. Kabele, I. Kaderka, J. Kamenicek, M. Kapl, I. Kemenyova, L. Klausova, J. Koderova, K. Kouba, I. Koubek, M. Mejstrik, P. Mertlik, J. Mladek, L. Mlcoch, I. Musu, M. Necadova, A. Nesporova, M. Petrusek, K. Pulpan, L. Rychetnik, M. Sojka, T. Tepper, L. Urban J. Vecernik, A. Wojtina, M. Zak, S. Zamagni Agenda: VENERDI’ 16 Ottobre h. 9,30 – 18,15 h 9,00 – 9,30 Saluto di benvenuto del Rettore dell’Università Carlo IV di Praga, Radim Paolous Prima Sessione Moderatore: Gianluigi Galeotti (Università La Sapienza – Roma) h.9,30-11,00 Mercati, culture e valori Albert Breton (Università di Toronto) Intervento – Jan

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Seminario – Ciò che il mercato può – e non può – fare: Centesimus Annus e il problema della transizione economica in Cecoslovacchia

Università di Praga, 6-7 Marzo 1992 Partendo dalla considerazione secondo la quale i mercati esercitano un’influenza che va oltre l’ambito economico, contribuendo a formare la cultura di un paese, il seminario ha inteso dibattere le linee generali e teoriche del problema, per poi affrontare argomenti più specifici riguardanti la realtà economica della Cecoslovacchia alla luce dell’Enciclica Centesimus Annus, punto di riferimento essenziale in quest’ambito di riflessione. A base del seminario era stata posta la seguente ipotesi di lavoro: il processo di transizione in atto nelle economie dell’Europa Centro-Orientale non può prescindere dalla considerazione che ci sono valori fondamentali che non possono essere sacrificati. È dunque pericolosamente riduttivo concepire la transizione solo in termini di efficienza economica. Un’economia di mercato non può durare a lungo se non è in grado di attingere a valori come onestà, fiducia, libertà e solidarietà. In questo senso, l’enciclica Centesimus Annus costituisce un fondamentale punto di riferimento e un efficace punto di partenza per l’analisi dei processi in atto. Atti Pubblicazione: AA.VV., What Markets Can and Cannot Do: the Problem of Economic Transition in Central Eastern European Countries, edited by M. Sojka and S. Zamagni, Roma, Nova Spes International Foundation Press, 1992 Partecipanti: G. Bajak, V.

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V Incontro di Premi Nobel ed esperti – Uomo-ambiente e lo sviluppo mondiale raccordato

Uomo-ambiente e lo sviluppo mondiale raccordato: il contributo dell’alleanza operativa tra religione, scienza, economia, comunicazione Praga, 10-13 Novembre 1990 Affrontando i temi dello sviluppo, dell’ambiente, dell’uomo e dei suoi valori, il colloquio si è posto come punto di incontro tra le culture dell’est e dell’ovest europeo nell’intento di impostare un discorso antropologicamente fondato sull’uomo globale. Si è inteso, inoltre, riflettere sullo squilibrio economico mondiale prospettando un’economia raccordata che nel contempo salvaguardi la peculiarità delle singole espressioni culturali. Partecipanti: L. B. Archideo, G. Arcieri, V. Bajsic, A. Baudyscse, A. Bayer, P. Blasi, G. Brenci, F. Bucar, A. Capochichi, L. Cappugi, A. Capuder, I. Cornides, F. Cvelbar, L. De Backer, J. Dular, M. S. Elsheikh, L. Emmerji, E. Emovon, , S. Fuscagni, G. Galeotti, S. Grygiel, T. Halik, M. J. Higatsberger, R. Hill, P. Hünermann, J. Janik, H. Kakihana, P. Kampits, J. Karle, T. Kawata, V. Klaus, F. König, J. Kremer, E. Leitenberger, L. Lepri, C. Licciardo, O. Madr, V. Mathieu, I. Musu, V. Negri, P. C. Nicola, S. Ochoa, P. Okigbo, P. Pace, R. Palous, L. Paoletti , E. L. Paraiso, G. Prosperi, E. Pungor, A. Rigobello, N. A. Robinson, Z. Separovic, L. J. Sison, V. Stipetic, A. Stres, C. Valy

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IV Incontro di Premi Nobel ed esperti – Uomo-ambiente e lo sviluppo: verso un approccio globale

Roma, 10 -14 Dicembre 1989 Nel convegno, dopo aver precisato la portata semantica del termine ambiente come “luogo” in cui si realizza la persona e riflettuto sulla responsabilità dell’uomo circa le alterazioni che vi apporta, sono state prese in considerazione le possibili soluzioni al problema prospettate dalle singole discipline nella consapevolezza di dover andare oltre i singoli ambiti per affrontare il problema nella sua globalità. I gruppi di lavoro nei quali si è articolato il convegno, aventi per oggetto 1) la dimensione etica; 2) la dimensione sociale e culturale; 3) la dimensione economica; 4) la dimensione scientifica e tecnologica; hanno prodotto un documento finale nel quale, sottolineata l’accelerazione dei mutamenti nell’interazione uomo-ambiente, viene richiesto un approccio che inquadri la situazione ambientale nelle sue varie sfaccettature per approdare ad una cultura ambientale attenta alle necessità individuali e delle popolazioni sul piano economico, scientifico e tecnologico, una cultura basata sulla solidarietà tra umanità e natura. La soluzione del problema ambientale prospettata dai partecipanti al convegno trascende le dimensioni solo quantitative dei problemi rivolgendosi verso un’idea di sviluppo attenta alla qualità della vita. Atti Pubblicazione: AA.VV., Man-Environment and Development: Towards a Global Approach, edited by P. Blasi and S. Zamagni, Roma, Nova Spes

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Incontro – Per una carta dei fondamentali valori umani

Roma, 25- 27 Maggio 1989 Un’attenta analisi della società odierna ha palesato le conseguenze alienanti della perdita dei valori. Contro questo decadimento della persona Nova Spes propone uno sviluppo globale dell’uomo indissolubilmente legato alla realizzazione dei valori. Si tratta di andar oltre l’enunciazione dei diritti e dei doveri per raggiungere i principi dai quali questi scaturiscono: i valori. Partendo da questo assunto fondamentale Nova Spes ha organizzato un convegno di presentazione di una Carta dei fondamentali valori umani redatta da specialisti di filosofia e diritto. Su questo testo e i suoi contenuti si sono confrontati intellettuali di formazione filosofica e giuridica e di altre discipline. Partecipanti: L. Alici, P. Blasi, G. Brenci, M. Brighi, A. Bruni, G. Carcaterra, C. Casciani, C. Checcacci, N. Dallaporta, L. Del Favero, C. Di Agresti, O. Fumagalli Carulli, G. Galeotti, S. Galvan, G. Giro, A. Guerritore, B. Honings, J. Jacobelli, A. M. Jacobelli Isoldi, F. König, L. Lepri, V. Mathieu, A. Moroni, M. M. Olivetti, P. Pace, T. Padilha, L. Paoletti, G. C. Perone, A. Pieretti, A. Rigobello, A. Rizzacasa, E. Rossi, M. Sanchez Sorondo, M. R. Saulle, A. Tarantino, B. Tonna, G. M. Ubertazzi, A. Valenti, P. Valenza, P. Vignetti, S. Zamagni

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III Incontro di Premi Nobel – L’economia e lo sviluppo globale dell’uomo e della società

Castelgandolfo, 21-25 Giugno 1988 Il convegno è giunto alla conclusione che l’economia, quale componente essenziale dello sviluppo umano, dovrà, per attuare le sue finalità, concorrere alla realizzazione della singola persona guardando ai propri problemi in un’ottica più ampia, globale. In primo luogo dovrà intervenire affinché, attraverso un riequilibrio della situazione economica mondiale, venga garantita a tutti un’esistenza degna di un essere umano. Gli specialisti impegnati nella discussione oltre a trattare le linee generali del rapporto tra etica ed economia, si sono confrontati con problemi più specifici di un’economia che si globalizza: l’instabilità dei mercati e la loro regolamentazione, i problemi legati alla povertà e al debito, le soluzioni tecniche per promuovere lo sviluppo. Nel documento conclusivo del convegno si insiste sulla necessità di uno sviluppo attento alla qualità della vita, alla centralità del lavoratore, all’umanità dell’azienda, all’ambiente e si sollecita Nova Spes a farsi promotrice, attraverso contatti con personalità della cultura, di uno sviluppo globale ispirato a questi principi. Atti Pubblicazioni: AA.VV., L’economia e lo sviluppo globale della persona e della società, a cura di V. Mathieu, Roma, Edizioni della Fondazione Internazionale Nova Spes, 1989 Partecipanti: K. J. Arrow, P. T. Bauer, A. Bayer, M. Brighi, H. Campos Menéndez, P.

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II Incontro di Premi Nobel – La Scienza e l’uomo globale”

Roma, 6-9 Novembre 1987 Davanti alla crisi di unità dell’uomo, la scienza è chiamata ad uscire dalla neutralità etica che presume di rappresentare per inserirsi nell’ambito di un discorso globale che imprescindibilmente ritorni all’uomo. Il convegno, articolato in relazioni introduttive e in una tavola rotonda, si è concluso con le dichiarazioni dei Premi Nobel partecipanti all’iniziativa e con un documento finale. Nel documento, vengono evidenziate emergenze planetarie esemplari quali la mortalità infantile e l’AIDS, ma si sottolineano anche elementi di speranza, quali la crescente integrazione scientifica e il maggior spazio dato alla responsabilità e alle libertà individuali e si auspica un incremento della formazione scientifica accompagnato da una crescente apertura al sapere umanistico. La riunificazione del sapere viene vista come risposta possibile alla richiesta di uno sviluppo attento all’uomo, in un’epoca di grandi opportunità e grandi rischi. Partecipanti: P. Blasi, G. Debreu, J. Eccles, L. Esaki, E. O. Fischer, V. L. Fitch, J. Karle, F. König, R. Levi Montalcini, V. Mathieu, N. F. Mott, S. Ochoa, L. Paoletti, A. A. Penzias, I. Prigogine, C. Rubbia, B. I. Samuelsson, T. H. Weller, R. S. Yalow  

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Convegno Internazionale – Una nuova speranza per la sicurezza e la cooperazione in Europa

Il contributo di un’Alleanza operativa tra religione, scienza, economia e comunicazione per l’attuazione dell’Atto finale di Helsinki Vienna, 19-20 Settembre 1986 L’incontro ha avuto per tema lo stato delle relazioni internazionali a undici anni dalla firma dell’Atto finale di Helsinki sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Personalità del mondo politico e diplomatico hanno riflettuto sui molti passi ancora da compiere per arrivare ad una vera cultura della pace e di cooperazione tra le diverse parti d’Europa. L’attenzione, più che sui rapporti tra gli Stati, si è appuntata sulla dimensione umana, e precisamente sui diritti individuali, come quel campo nel quale più rimane da lavorare. Nova Spes, attraverso il lavoro comune di operatori dei diversi ambiti del sapere e delle attività umane, intende collocare l’uomo al centro degli impegni dei paesi firmatari dell’Atto di Helsinki per promuovere, attraverso un autentico rispetto dei diritti individuali e una maggiore cooperazione internazionale in questa direzione, una cultura della pace. Partecipanti: H. Beach, E. Colombo, J. Hersch, L. R. Klein, F. König, B. Kreisky, O. Lambsdorff, V. Mathieu, H. Sassmann, A. Silvestrini, C. F. von Weizsäcker

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Incontro – La Proposta dell’Alleanza operativa tra religione, scienza, economia e comunicazione

Castel Sant’Angelo, Roma, 27 Giugno 1986 Introdotta da una relazione del cardinale Franz König, la tavola rotonda e la successiva discussione tra specialisti e operatori di diversi campi disciplinari ha cercato di mettere a fuoco le difficoltà e i rischi di un progresso che non guardi all’essere dell’uomo nella sua interezza. Un progresso equilibrato deve essere rispettoso di tutte le espressioni dell’uomo, quali il credere, il pensare, l’agire e il comunicare e delle sfere di attività che da queste espressioni nascono. Il dibattito si è soffermato sulla cooperazione possibile tra queste diverse sfere, quella della religione, della scienza, dell’economia e della comunicazione, come risposta ai problemi sempre più interdipendenti che il genere umano ha di fronte. Questa risposta culturale intende favorire la formazione dell’uomo globale, cioè di un uomo non diviso al suo interno, capace di relazioni armoniche con i suoi simili e con l’ambiente che lo circonda. Partecipanti: P. Blasi, A. Falck, F. König, G. Letta, V. Mathieu, M. Zago Agenda: h 12.00 Udienza pontificia LA SITUAZIONE h 16.30 Cardinale Franz König, Presidente-Fondatore di Nova Spes Il malessere della società di oggi: l’uomo diviso. h 17.00 Tavola rotonda UNA PROPOSTA-PROGETTO – Recupero dell’uomo globale: interazione tra religione, scienza, comunicazione,

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