S. Belardinelli, G. Dallatorre, J-D. Durand, P. Donati, N. Lobkowicz, V. Mathieu, V. E. Parsi, R. A. Sirico
Il problema dell’identità religiosa dell’Europa può e deve essere affrontato in una prospettiva non condizionata dalle contingenze del dibattito politico e soprattutto da pregiudizi ideologici. Alla posizione semplicistica di chi si affanni a tener ben distinto ciò che è cristiano da ciò che non lo è, questo volume oppone un’ipotesi di lavoro: il riconoscimento di una conflittualità strutturale, ma feconda e non distruttiva, tra cristianesimo e laicità è un presupposto fondamentale per la costruzione del futuro del vecchio continente. Gli studi raccolti nella prima parte del libro mettono in evidenza, da un punto di vista storico-descrittivo, come il termine “laicità” assuma diversi significati in differenti contesti culturali, quali quello italiano, tedesco, francese e statunitense. Nella seconda parte invece, a livello più teorico-sistematico, si sottolinea come il rapporto tra Stato e Chiesa (o Chiese) non sia necessariamente di reciproca esclusione: il cristianesimo ha svolto, e può ancora svolgere, una funzione tanto più rilevante per la società quanto più interagisce, secondo la sua tradizione più autentica, con una sfera pubblica riconosciuta nella sua piena autonomia.