Paradoxa, ANNO IX – Numero 2 – Aprile/Giugno 2015

Una giustizia sbilanciata
A cura di Justin O. Frosini

In Italia si parla dei problemi del sistema giudiziario da lungo tempo. Molti ritengono che esso sia sovraccarico, sotto-finanziato ed eccessivamente burocratizzato, il che rende difficile per i cittadini avvalersi di processi veloci. In questo numero di «Paradoxa» si è cercato di affrontare alcuni dei problemi di fondo della giustizia, dai quali emerge l’equilibrio ‘sbilanciato’ che la caratterizza. Dalla progressiva espansione del potere giudiziario in Italia negli ultimi decenni all’eccessiva durata delle tempistiche burocratiche che connota il funzionamento della giustizia civile; dal controverso ruolo del Consiglio Superiore della Magistratura a seguito della riforma proposta dal Governo Renzi alle problematiche inerenti l’impianto legislativo, in ordine soprattutto a deficienze nella qualità redazionale e ipertrofie normative; dall’evoluzione e progressiva estensione di competenze dell’ordinamento giudiziario antimafia nell’ultimo trentennio alla disamina di alcune sentenze giudiziarie controverse da parte della Corte Costituzionale (aspetto esaminato dal curatore Frosini). Si staglia un quadro di cui, da molteplici angolazioni, i vari contributi concorrono a dipingere i tratti meno limpidi: un passaggio necessario per elaborare una proposta di intervento concreta, collettiva, che contribuisca a ‘ribilanciare’ la giustizia italiana.

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